Libertà

Abstract

Lacan, da buon pensatore materialista, concepisce innanzitutto la determinazione del soggetto secondo cause di cui non è consapevole, e che solo in un secondo momento può essere in grado di chiarire con un certo grado di libertà. Per Lacan la libertà è fin dall’inizio legata alla causalità psichica e alla follia, senza identificarsi mai completamente con quest’ultima; di fatto, potremmo dire che ne costituisce il limite. Per comprendere una posizione complessa come questa, possiamo indagare il modo in cui la libertà emerge e si dispiega in diversi momenti del suo pensiero: in relazione al progresso dialettico dell’analisi; in relazione alle determinazioni della logica significante; in relazione al godimento; in relazione all’assiomatica del soggetto e in relazione al nodo borromeo. Un argomento su cui si sofferma in modo particolare è quello in cui analizza l’espressione ‘libertà di pensiero’. La relazione con il pensiero di Marx e Hegel è evidente, sebbene trovi la sua singolare modulazione in relazione alla problematica della follia.